
Zheng Qinwen ha espresso la sua gioia per la decisione della WTA di farlo revocare il boicottaggio dei tornei in Cina. La decisione è arrivata dopo le preoccupazioni per la sicurezza di Peng Shuai a seguito delle sue accuse di violenza sessuale da parte di un ex funzionario governativo.
Zheng, attualmente numero 25 al mondo, è entusiasta di mostrare per la prima volta le sue abilità di fronte alla sua gente in un evento a livello di Tour. In precedenza aveva giocato solo partite di qualificazione WTA a Wuhan e Tianjin nel 2019. Zheng non vede l'ora di tornare in Cina e ha espresso il suo desiderio di tornare a casa perché era passato molto tempo dall'ultima volta che l'aveva visitata.
La sospensione dei tornei in Cina da parte dell'organo di governo del tennis femminile è stata una risposta al post sui social media di Peng Shuai in cui si denunciava una presunta violenza sessuale da parte di un ex funzionario del governo cinese. Da allora il post è stato cancellato.
La scomparsa di Peng dall'opinione pubblica dopo il suo incarico aveva sollevato preoccupazioni per la sua sicurezza. Ha fatto un'apparizione alle Olimpiadi invernali di Pechino lo scorso anno e ha condotto un'intervista con la pubblicazione francese L'Equipe. Nonostante le continue preoccupazioni, il WTA ha revocato il boicottaggio dei tornei cinesi, con grande gioia di Zheng Qinwen, che non vede l'ora di giocare davanti al pubblico di casa.
L'attenzione di Zheng Qinwen è su se stessa e sul suo gioco piuttosto che su Peng Shuai. Ha ammesso di non sapere come sta Peng, ma spera che stia bene in Cina. Le accuse contro Peng avevano sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle atlete in Cina, spingendo la WTA a sospendere i tornei nel Paese.
Tuttavia, con la revoca del boicottaggio, Zheng sta aspettando con impazienza l'opportunità di giocare ancora una volta in Cina. Il suo amore per il suo paese d'origine e il sostegno della sua gente è qualcosa che le è mancato e che non vede l'ora di provare di nuovo.